Ospiti 2020 – Carloforte

Marco Biscarini. Compositore bolognese, ha scritto musica da Concerto, Teatro e Opera vincendo premi Internazionali e ricevendo prestigiose commissioni da importanti teatri. Lavora nel Cinema attivamente dal 2005 esordendo con il film Il Vento Fa il suo Giro del Regista Giorgio Diritti. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti tra cui ricordiamo: per il film L’uomo che verrà, BFB 2010 miglior colonna sonora, finalista ai David di Donatello 2010; per il film Un Giorno devi andare, finalista ai Ciak D’oro 2013 miglior colonna sonora; per il film Volevo nascondermi, finalista ai Globi d’Oro 2020 miglior colonna sonora. Nel 2019 ha scritto la colonna sonora per il film L’Agnello di Mario Piredda. Dal 2005 porta avanti il progetto Modulab, uno studio dedicato alla ricerca del suono e la musica per il cinema. Inoltre, dal 2012 è Docente di Composizione per la musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Rovigo.


 

Banda di Carloforte. La Banda di Carloforte, o banda du paize, attiva ormai da alcuni decenni, contribuisce a pieno titolo alla divulgazione della cultura musicale locale, allevando diverse generazioni di musicisti e dedicandosi anche alla didattica.


 

 

Stefano Campus. Inizia fin da giovanissimo a muovere i primi passi come produttore da palco e come fonico Live. Si appassiona di acustica ambientale curando interventi di correzione e rilevazioni fonometriche. Nel 1999 si diploma in Tecnica del Suono al Centro Sperimentale di Cinematografia. Numerose le produzioni cinematografiche a cui ha partecipato.


 

 

Pasquale Catalano. Napoletano, ha studiato pianoforte, chitarra e violino, successivamente composizione. Terminati gli studi ha iniziato a lavorare per il Teatro Ausonia di Napoli e a collaborare con la Compagnia della Fortezza di Armando Punzo. Ben presto si è avvicinato al mondo del cinema, collaborando con il regista Pappi Corsicato per i suoi film Libera e I buchi neri. Dopo il film a episodi I vesuviani, dove ha musicato i segmenti Maruzzella e Il diavolo in bottiglia, ha iniziato una collaborazione con il regista Paolo Sorrentino, dapprima con il cortometraggio L’amore non ha confini e poi con la composizione per L’uomo in più e Le conseguenze dell’amore. Altra collaborazione pluriennale è con Ferzan Ozpetek (Mine Vaganti, Magnifica Presenza, Allacciate le Cinture, Napoli Velata, La Dea Fortuna). Ha composto musiche per film insieme ai più prestigiosi registi non solo italiani. Ha firmato, tra le altre, le colonne sonore di La Guerra di Mario, Alaska, La Doppia Ora, Sono Tornato, Romanzo Criminale-la Serie, La Siciliana Ribelle, Signorina Effe. Con La Versione di Barney si è aggiudicato numerosi riconoscimenti internazionali tra i quali il Genie Award 2010. Ha vinto 2 premi UBU e un premio Europa per il teatro, un Nastro d’Argento, un Ciak d’oro, un Golden Graal, un Festival di Ravello Cinemusic ed è stato candidato più volte ai David di Donatello, agli European Film Award e ai Nastri d’Argento. Tiene conferenze e seminari presso istituzioni culturali e musicali di tutto il mondo sul rapporto tra immagini e musica , sulla composizione e il rapporto con la letteratura contemporanea e sulla storia della musica italiana nel cinema.


 

Ernesto Maria Censori. Di Lamezia Terme, ha partecipato due volte, come sceneggiatore, al 48h Film Project, con i cortometraggi “Il Passaggio” (Miglior Film Roma 2016, Best Acting Seattle 2016) e “L’ippopotamo” di Lorenzo Marinelli. Poco dopo ha vinto, insieme a Lorenzo Marinelli e Fabrizio Mazzeo, il premio per la miglior Sceneggiatura, con il corto “Feel like sharing?”, durante la 70esima edizione del festival di Cannes nella sezione HP Master of Short Film competition. Attualmente frequenta il corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha girato, da quando fa parte della scuola, cinque cortometraggi, un documentario e due videoclip. Tra questi in particolare i cortometraggi “Ho bisogno del tuo amore“ e “U’ Sarcinale”. Ha girato, inoltre, il cortometraggio “Red Paint” per la serie di cortometraggi “ The Red Hour” nata dalla collaborazione tra il CSC e il brand Campari.  Il suo ultimo progetto è il cortometraggio “Ninnaò”.


 

Il Cinematic Trio. Composto da Gianluca Pischedda al Violoncello, Olesya Emelyanenko al Violino e Tommaso Delogu alla Viola,  si forma in ambito classico e sfrutta questa esperienza per proporre musica di altri generi, come la musica da film, il tango, la musica minimalista e, non ultima, la musica classica pre-novecento. La loro ultima sfida è quella di affiancare strumenti della tradizione sarda alle sonorità timbriche degli archi, da cui nasce l’affascinante viaggio sulle sognanti melodie di Morricone.


 

Giorgio Diritti. Regista, sceneggiatore e produttore, dopo un’esperienza pluriennale di collaborazione con importanti registi italiani, ha diretto documentari, cortometraggi e programmi televisivi. In ambito cinematografico il suo primo cortometraggio, Cappello da marinaio (1990) è stato selezionato in concorso a numerosi festival internazionali, tra cui quello di Clermont‐Ferrand. Nel 1993 ha realizzato Quasi un anno, film per la TV prodotto da Ipotesi Cinema e RAI 1. Il suo film d’esordio, Il vento fa il suo giro (2005), ha partecipato ad oltre 60 festival nazionali ed internazionali, vincendo una quarantina di premi. Ha ricevuto 5 candidature ai David di Donatello 2008 (fra cui Miglior film, Miglior regista esordiente, Miglior produttore e Migliore sceneggiatura) e 4 candidature ai Nastri D’argento 2008. Il film inoltre è diventato un “caso nazionale”, anche se distribuito in poche copie ha conquistato il pubblico man mano. Il caso più eclatante è stata la  programmazione al Cinema Mexico di Milano per più di un anno e mezzo. Il suo secondo film, L’uomo che verrà (2009), ha vinto il Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio D’argento, il Premio Marc’Aurelio D’oro del Pubblico e il Premio “La Meglio Gioventù”. Si è aggiudicato, inoltre, i Premi come Miglior film, Migliore produttore e Migliore suono di presa diretta ai David di Donatello 2010 e i Premi come Miglior produttore, Migliore scenografia e Miglior sonoro ai Nastri d’Argento 2010. Parallelamente all’attività cinematografica, documentaristica e audiovisiva, Giorgio Diritti lavora attivamente in ambito teatrale dove produce e dirige vari spettacoli. Nel 2013 ha co-prodotto e diretto il film Un giorno devi andare girato in Amazzonia e con protagonista Jasmine Trinca. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo “Noi due”, edito da Rizzoli. Nel 2015 ha pubblicato “L’Uomo fa il suo giro” edito da Laterza. Di prossima ri-uscita, il suo nuovo lungometraggio Volevo nascondermi sul pittore Antonio Ligabue, in concorso al Festival di Berlino dove ha vinto l’Orso d’argento per il miglior attore ad Elio Germano. Inoltre il film è stato premiato come Film dell’Anno ai Nastri D’argento 2020.


 

Daniele Furlati. Compositore e pianista, è diplomato in Composizione, Pianoforte e Strumentazione per banda. Ha ottenuto due diplomi di merito ai corsi di perfezionamento in musica per film tenuti da Ennio Morricone e Sergio Miceli all’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Nel cinema ha esordito componendo la musica per il film Viva San Isidro! (1995) di Alessandro Cappelletti. Ha composto le musiche per le opere prima e seconda di Vito Palmieri See you in Texas (2016) e Il giorno più bello (2018). Collabora da anni con Marco Biscarini con il quale è coautore delle musiche del film Distant Angels (2016) di Gjergj Xhuvani e dei pluripremiati lungometraggi di Giorgio Diritti: Il vento fa il suo giro (2005), Premio Migliore Musica Originale al Festival Cinema e Musica di Lagonegro 2007; L’uomo che verrà (2009), Premio Ennio Morricone al Bari Film Festival 2010, nomination David di Donatello 2010 Migliore Musicista; Un giorno devi andare (2013), nomination Ciak d’Oro 2013 Migliore Colonna Sonora, Volevo nascondermi (2020). Ha composto musiche per spot pubblicitari e per diversi cortometraggi. Collabora da tempo con la Cineteca di Bologna come pianista e compositore per il cinema muto. Ha eseguito dal vivo al pianoforte gli accompagnamenti musicali di pellicole del cinema muto all’interno di Festival Internazionali (Strade del Cinema di Aosta, Il Cinema Ritrovato di Bologna, Istanbul Silent Cinema Days di Istanbul). Per il teatro ha composto Novelle fatte al piano che ha debuttato a Roma presso il Conservatorio di Santa Cecilia nel giugno 2010 e Asteroide Lindgren (ognuno ha la sua stella) che ha debuttato nel novembre 2007 al Teatro Comunale di Modena. Ha composto le musiche per vari registi tra cui Marinella Manicardi e Giorgio Diritti. Inoltre, è docente di Composizione per la musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Musica Francesco Venezze di Rovigo.


 

Riccardo Giagni. Laureato in filosofia presso l’università di Roma, ha compiuto studi musicali presso il Conservatorio dell’Aquila. Dal 1976 collabora con la Rai – sia in radio che per la televisione – in veste di autore, regista, consulente musicale e conduttore di programmi culturali. Ha lavorato a lungo nel settore della discografia nazionale in qualità di produttore, arrangiatore e autore. Ha curato festival e convegni internazionali legati alla musica e alle arti della visione, e collabora con musei e istituzioni nazionali e internazionali. Collabora inoltre con diverse case editrici e testate giornalistiche. Dal 1998 al 2011 ha insegnato Storia della musica per il cinema presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università del Salento e dal 2002 anche al Dams attivato presso la medesima Università. Dal 2011 al 2013 è stato Professeur invité presso l’Université de Paris 8 (Vincennes / Saint-Denis). Tiene regolarmente corsi, seminari, master classes e stages presso università, conservatori e scuole d’eccellenza e di Alta Formazione in Italia e all’estero. Dal 2007 anima e conduce, assieme a Luca Bandirali, gli incontri su cinema e musica del Festival “Creuza de Mà” di Carloforte. Ha lavorato con numerosi registi, da Luciano Odorisio a Mimmo Calopresti, da Carlo Lizzani a Massimo Costa, da Egidio Eronico ai fratelli Taviani, da Brad Mirman a Sabina Guzzanti. Con la stessa Guzzanti ha collaborato per il programma televisivo R(a)iot (2003) e per gli spettacoli teatrali Reperto R(a)iot (2004) e Vilipendio (2008/2009), firmando in entrambi i casi le musiche originali. Ha curato le colonne sonore di diversi progetti cinematografici e televisivi di Marco Bellocchio: Sogni infranti, La religione della Storia, L’ora di religione (Premio Internazionale Ennio Flaiano nel 2002), Buongiorno, notte (in concorso a Venezia, 2003), Il regista di matrimoni (Premio Speciale A.I.T.S. per l’anno 2005-2006). Sue le musiche del fortunato film/documentario di Sabina Guzzanti Viva Zapatero! (2005, Evento Speciale alla Mostra del Cinema di Venezia, poi in concorso al Sundance Film Festival e altri), nonché dei successivi Le ragioni dell’aragosta (Giornate degli Autori, Mostra del Cinema di Venezia 2007) e Draquila – L’Italia che trema (Selezione Ufficiale, Festival di Cannes, 2010) composte in collaborazione con Maurizio Rizzuto. Sempre nel 2007 ha scritto le musiche del film-tv Scacco al re di Claudio Canepari,, e ha collaborato con Paolo Franchi alla colonna sonora del suo Nessuna qualità agli eroi, in concorso a Venezia 2007. Ha composto le musiche del film La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti e nel 2009 quelle del docufilm d’esordio di Simone Amendola. Dalla fondazione (2018-19) è membro del Direttivo dell’Associazione Compositori di Musica per Film (ACMF).


 

Claudio Giovannesi. Regista, sceneggiatore e musicista, ha realizzato lungometraggi e documentari, curando anche la composizione della colonna sonora originale. La paranza dei bambini (2019): tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, presentato in concorso al Festival di Berlino, ha vinto l’Orso d’Argento per la Migliore Sceneggiatura ed è distribuito in oltre 20 paesi nel mondo.

Fiore (2016): in concorso nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes, ha ricevuto il Nastro d’argento speciale e ha vinto il Grand Prix al festival Cinéma Méditerranéen di Bruxelles. Il documentario Wolf (2013): Premio Speciale della Giuria al 31° Torino Film Festival. Alì ha gli occhi azzurri (2012): Premio Speciale della Giuria al Festival Internazionale del Film di Roma, presentato in concorso al Tribeca Film Festival. Il documentario Fratelli d’Italia (2009): Menzione speciale della giuria al Festival Internazionale del Film di Roma. La casa sulle nuvole (2009): Jury Special Award al Brussels European Film Festival. Ha partecipato al film collettivo 9 x 10 Novanta, presentato alla 71a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Per la televisione ha diretto due episodi della seconda stagione della serie Gomorra.


 

Fabrizio Guarino. Chitarrista italiano, ha iniziato i suoi studi musicali con il pianoforte per poi passare definitivamente alla chitarra, seguito da Goran Listes. Diplomato brillantemente in chitarra classica presso il Conservatorio di Musica di Frosinone, nel 1995 ha intrapreso la sua esperienza professionale nell’ambito della musica pop e d’autore collaborando con artisti del calibro di Edoardo De Angelis, Sergio Endrigo, Bruno Lauzi, Schola Cantorum, Mietta, Patty Pravo, Nicola Piovani, Don Backy, Mike Francis, Rossana Casale, Ron, Bungaro, Amedeo Minghi, Luca Barbarossa, Jalisse, Simone Cristicchi, Romina Power, Enrico Montesano, Max Giusti, Neri Marcorè, Barbara Cola, Orchestra italiana del Cinema, ecc… Nel 2000 ha suonato nel tour di Carmen Consoli. Ha partecipato per diversi anni al concerto del 1° maggio a Roma ed è stabile nel tour di Neri Marcorè. Nella sua carriera ha arrangiato e inciso più di 50 album. Ha partecipato come chitarrista alla produzione di diverse colonne sonore famose per la RAI e per MEDUSA film.


 

Luca Leprotti. Sound designer, tecnico del suono, produttore, dal 2014 tecnico residente dello studio Modulab di Bologna. Ha curato il disegno sonoro di lungometraggi e documentari, tra i quali Volevo Nascondermi e Bologna 900 per la regia di Giorgio Diritti e L’Agnello per la regia di Mario Piredda.

Ha collaborato in veste di musicista e produttore con Marco Biscarini, Daniele Furlati, Mauro Malavasi, Cineteca di Bologna. Insegna Live Electronics e Multimedialità al corso di Musica Applicata alle Immagini presso il Conservatorio di Rovigo.


 

Neri Marcorè. Attore, doppiatore, conduttore televisivo, imitatore, comico e cantante. Ha debuttato a teatro nel 1993 con lo spettacolo La finta ammalata di Carlo Goldoni in musica. In quegli stessi anni debutta al cinema diretto da Pietro Natoli nel film Ladri di cinema. La prima apparizione televisiva è avvenuta al fianco di Corrado Mantoni nell’edizione 1998 de La Corrida. La carriera televisiva è decollata grazie all’incontro con Serena Dandini con la quale collabora a diverse trasmissioni, cimentandosi in svariate imitazioni. Ha partecipato a tanti programmi di successo come Mai dire Domenica e ha condotto per anni Per un pugno di libri. Dal 18 marzo 2013 conduce NeriPoppins su Rai 3, trasmissione di cui cura anche il soggetto e che consiste nella proposizione di cortometraggi e sketch surreali. Al cinema ha recitato in vari film, tra cui Mi rifaccio vivo di Sergio Rubini, Latin Lover di Cristina Comencini,  Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese, Leoni di Pietro Parolin, ecc…

La sua attività artistica si ramifica al punto da comprendere cinema, televisione, musica e teatro. Nel 2008 ha debuttato all’Ambra Jovinelli di Roma con lo spettacolo Un certo signor G, imperniato sull’opera musicale di Giorgio Gaber; contemporaneamente ha girato alcune fiction di successo come Papa Luciani e i film Il cuore altrove (2003), La seconda notte di nozze (2005) e Gli amici del bar Margherita (2009), tutti per la regia di Pupi Avati. Continua a recitare in vari film e fiction, e a partecipare a diversi programmi televisivi. Fa anche il doppiatore in film, telefilm e cartoni animati.


 

Vincenzo Marra. Nato como fotografo sportivo, attività che ha abbandonato nel 1996 per cimentarsi nel mondo del cinema. Alla fine degli anni Novanta ha scritto e diretto due corti: Una Rosa Prego e La Vestizione. Il suo primo lungometraggio, Tornando a Casa. Il film ha girato per tutto il mondo e vinto 18 premi internazionali, tra cui: “Miglior film della Settimana Internazionale della Critica a Venezia” e come “Miglior film ” al festival di Buenos Aires. Successivamente ha firmato due documentari: Estranei alla Massa e Paesaggio a Sud. Nel 2004, ha scritto e diretto il suo secondo lungometraggio, Vento di Terra. Nel 2006 ha diretto il documentario L’udienza è Aperta un’indagine sulla giustizia italiana dei nostri tempi, sulle sue istituzioni e i suoi protagonisti. Partendo dal Tribunale di Napoli illumina la condizione della giustizia in Italia. L’udienza è aperta ha partecipato a numerosi festival internazionali, tra cui Le Giornate degli Autori di Venezia ed è stato candidato al David di Donatello come Miglior Documentario. Nel 2008 è stato in concorso al Festival di Torino nella selezione italiana Doc con Il Grande Progetto: il documentario affronta la vicenda della riqualificazione urbana dell’ex Acciaieria Italsider di Bagnoli. Nel 2013 ha realizzato il film documentario L’Amministratore che ha aperto la sezione Maxi all’interno del festival di Roma. Nel 2015 ha realizza il film di finzione La Prima Luce, che è stato distribuito in sala dalla BiM, presentato in concorso alle Giornate degli Autori di Venezia oltre che in numerosi altri festival internazionali. Nel 2017 L’Equilibrio è stato distribuito in sala dalla Warner Bross e ha partecipato a numerosi festival internazionali. Nel 2020 ha presentato nella sezione Alice nella Città del festival di Roma il suo ultimo film La Volta Buona.


 

Michael Magill. Ha lavorato per oltre 35 anni nell’industria cinematografica statunitense come montatore di film e suoni, partecipando alla produzione di oltre 80 film. Ha lavorato con registi di ogni genere, alcuni dei quali pluripremiati e vincitori del premio Oscar. Tra questi: AMADEUS, MASTER AND COMMANDER, THE DARK KNIGHT, THE ASSASSINATION OF JESSE JAMES, DAWN OF THE PLANET OF THE APES, WAR OF THE WORLDS, e MAD MAX: FURY ROAD. In precedenza ha anche partecipato a seminari e ha insegnato montaggio sonoro presso il Centro Sperimentale CSC.


 

Andrea Moscianese. Arrangiatore, co-produttore e performer live, la sua esperienza professionale ha inizio nei Giuliodorme all’età di 20 anni, band con cui realizza due album e con la quale porterà avanti un’intensa attività live. Ha arrangiato, co-prodotto e realizzato performance live con vari artisti italiani tra i quali Tiromancino, Daniele Silvestri, Violante Placido, Marina Rei e Cristina Donà. Collabora con Joe Lally dei FUGAZI, band di culto della scena indie americana: con quest’ultimo è stato in tournée in U.S.A., Europa e Sud America. Ha scritto musiche per il teatro, per la televisione (48 ore di Eros Puglielli) e per il cinema (Shadow e Tulpa di Federico Zampaglione, Alì ha gli occhi azzurri, Wolf, Fiore e La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi).


 

Alice Murgia. Sarda, di Carbonia, dopo il diploma si è laureata a Londra in Film & TV presso il London College of Communication – UAL, partecipando a progetti inter ed extra curriculari nei ruoli di regista, sceneggiatrice, e anche come aiuto regista. Trasferita a Roma nel 2015 ha lavorato presso la compagnia di produzione televisiva Magnolia. Nel 2016 ha collaborato come aiuto regista per Yanez film e per cortometraggi indipendenti, e come assistente casting per Jorgelina Depetris Pochintesta. Attualmente frequenta il corso di Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.


 

Mario Piredda. Sassari gli ha dato i natali, ma dal 1999 vive a Bologna, dove si è laureato al DAMS e dove lavora come regista. Nel 2005 ha vinto il concorso “AVISA – Antropologia Visuale in Sardegna” promosso dall’ISRE e ha realizzato il suo primo cortometraggio, Il suono della miniera. Dal 2009 è socio di EleNfant Film, casa di produzione indipendente. Il suo secondo lavoro, Io sono qui, è stato candidato al David di Donatello nel 2011. Nel 2011 ha girato a Cuba Los aviones que se caen, ed è stato co-regista del documentario musicale Cervelli in fuga. Nel 2015 è autore del documentario Homeward, girato in Cambogia. Nel 2017 ha vinto il David di Donatello come miglior cortometraggio con A casa mia. Nel 2018 ha diretto Nina, sesto episodio della serie 13-11. L’Agnello, uscito nel 2020, è il suo primo lungometraggio.


 

Pivio. Dopo essersi laureato in Ingegneria Elettronica all’Università di Genova si è trasferito a Roma e, insieme ad Aldo De Scalzi, ha dato vita ad un lungo sodalizio artistico nel campo della musica da film. Ottenuta la notorietà internazionale con Hamam – Il bagno turco diretto da Ferzan Ozpetek, ha composto oltre un centinaio di colonne sonore, tra cui Song ‘e Napule” dei Manetti Bros. col quale nel 2014 ha vinto il David di Donatello, il Nastro d’argento, il Globo d’oro ed il Bifest per la migliore colonna sonora. Sempre per i Manetti Bros. ha firmato con Aldo De Scalzi le musiche del musical Ammore e malavita: film in concorso al festival di Venezia e con il quale ha vinto, tra gli altri, due David di Donatello 2018 per le categorie Miglior musicista e Miglior canzone originale, due Nastri d’argento per le categorie Miglior musicista e Miglior canzone originale e due Ciak d’Oro per le categorie Miglior musicista e Miglior canzone originale. Con Aldo De Scalzi ha fondato l’etichetta discografica “I dischi dell’espleta” e la società di produzione ed edizioni musicali “Creuza”. Attualmente è presidente di ACMF, Associazione Compositori Musiche per Film, che annovera al suo interno le più importanti firme italiane del settore. Ha scritto con Aldo De Scalzi le colonne sonore di Non odiare, di Mauro Mancini selezionato alla Settimana della Critica della prossima Mostra del Cinema di Venezia, e di Diabolik, il nuovo film dei Manetti Bros. in uscita il 31 dicembre prossimo. Attualmente è direttore artistico del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma per le attività legate alla creazione e realizzazione di colonne sonore (Masterclass e Corsi professionali)


 

Davide Salucci. Triestino, laureato in Storia e Filosofia all’Università della sua città, dal 2017 studia Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dopo il suo primo cortometraggio “Il Principe” (2015), Davide ha realizzato spot, cortometraggi ed effetti visivi per varie produzioni e ha lavorato come assistente alla regia. “Il Gioco” è il suo cortometraggio di diploma al Centro Sperimentale.


 

 

Angelo Maria Santisi. Ha iniziato lo studio musicale all’età di 6 anni, avvicinandosi al pianoforte e successivamente al violoncello. Diplomatosi giovanissimo, ha partecipato a masterclasses e corsi di perfezionamento tenuti da Enrico Dindo e Franco Rossi, di cui ha seguito gli insegnamenti per oltre due anni; si è inoltre perfezionato con Marianne Chen, Enrico Bronzi e la celebre Natalia Gutman. Ha all’attivo numerose collaborazioni con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro alla Scala, la Malta Philarmonic Orchestra, l’Accademia dell’Orchestra Mozart, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra Sinfonica di Roma (con cui collabora anche nel ruolo di primo violoncello), l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra del Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina, l’Orchestra da Camera fiorentina, l’Orchestra “Città Lirica”, la “Camerata strumentale” di Prato, la AlpenAdria Kammerphilarmonie. Musicista eclettico e cultore di ogni genere musicale: il suo violoncello è presente in più di 80 album italiani e non. Inoltre, è notevole la sua partecipazione al Symphonicity World Tour di Sting, al tour “Amen” dei Baustelle (2008) e al tour estivo 2011 di Francesco Renga e Mario Biondi. Ha anche suonato live con Manuel Agnelli (Afterhours), Calibro35, Fabrizio Bosso, Mariella Nava, Al Bano, Roberto Angelini, Diodato, Collettivo Angelo Mai e il Teatro Degli Orrori.


 

Marco Spoletini. È un montatore italiano . È collaboratore abituale di registi quali Gianluca Maria Tavarelli , Riccardo  Milani, Francesco Bruni e soprattutto Matteo Garrone , per il quale ha curato il montaggio di ogni film.


 

 

 

Pier Paolo Vacca. Nipote del noto suonatore di launeddas Beppe Cuga, ha iniziato a studiare l’organetto all’età di 6 anni, con il maestro Peppino Deiana. Ha debuttato giovanissimo nelle piazze dell’isola, in rassegne, sagre e processioni. Nel 2004 è entrato a far parte del gruppo folkloristico ovoddese Oleri, che accompagna tuttora. Spinto dalla forte passione per la world music, ha composto alcuni brani ispirati alla musica popolare irlandese e francese. Nel 2011 ha fondato i Folkaos, gruppo combat folk, con il quale si esibisce in varie piazze e festival della Sardegna. Grazie alla collaborazione con l’associazione “Lobas” frequenta vari festival di bal folk in giro per l’Italia, e non solo. Nel 2014, insieme al chitarrista e cantante Giuseppe Muggianu, ha portato avanti il progetto “In giro per canzoni”, spettacolo dedicato ai cantautori italiani. Nel 2018 ha partecipato al festival “Time in Jazz”, dove ha presentato lo spettacolo in solo: “Jazz e tradizione popolare tra passato e futuro” a cura di Fabio Calzia. Da una breve permanenza a Dakar è nata la formazione e la registrazione dell’album del gruppo Sardo-Senegalese “Gegò Yegó”, formazione composta da Massimo Congiu, Francesco Medda (Arrogalla), Pape Ndiaye, Pape Ndiop e Kalsoum. Progetto che mescola la tradizione della Sardegna alle musiche e ai ritmi della tradizione Senegalese, in una chiave moderna e innovativa. Attualmente sta lavorando al suo primo album da solista. Collabora occasionalmente con numerosi artisti tra cui Alberto Sanna, Gisella Vacca, Mauro Palmas, Francesco Fry Moneti , Modena City Ramblers, Andrea Pisu, Jullien Cartonnet.


 

Gianluca Vigilar. Ha iniziato gli studi musicali con il pianoforte da molto piccolo. L’avvicinamento al jazz è avvenuto subito dopo aver assistito ad una performance del famoso Tony Scott e motivo per cui si è appassionato al jazz e ha deciso di indirizzarsi verso lo studio del sax tenore. Contemporaneamente allo studio del conservatorio ha iniziato l’attività di turnista e arrangiatore in vari gruppi della scena nazionale del reggae e del pop partecipando a festival nazionali ed europei: nel 2004 ha vinto insieme ad Andrea Rivera il primo premio al Festival del Teatro-Canzone Giorgio Gaber a Viareggio. Nel 2010 si è laureato al Conservatorio di S.Cecilia al biennio di secondo livello in jazz con il massimo dei voti e nello stesso anno si è inserito nell’ensamble del direttore del dipartimento di Jazz dell’Accademia di S.Cecilia di Roma Paolo Damiani partecipando a diversi festival (Siena Jazz ,Roccella Jazz Festival). Nel concorso per gruppi emergenti indetto dal Festival jazz di Fara Sabina “Fara in Jazz” del 2011 si è aggiudicato il primo premio come miglior solista. Negli ultimi anni ha suonato in diverse Big Band come primo sax tenore: con l’Orchestra Jazz di Villa Celimontana diretta da M.Corvini durante il Festival di Villa Celimontana del 2010 e 2011 e nella O.J.P di P.Jodice con cui nell’ultimo anno si è esibito insieme a Paolo Fresu e Raed Khoshaba (2016). Negli ultimi due anni ha partecipato come solista a diversi progetti: il PJ Quintet (“Pino Jodice Quintet”) e il “Trioness”. In questi ultimi anni conduce il suo progetto di quartetto pianoless dal nome “FraGia” con cui ha inciso il suo primo disco nell’ottobre del 2017. Il 30 novembre del 2019 è uscito con il suo secondo disco, “Plastic Estrogenus” prodotto dall’etichetta pugliese AM.a Records.