Corsi e seminari 2017

Corso di “Tecnica di scrittura di Musica per il Cinema”Sergio Miceli

Festival Creuza de Mà – Musica per cinema 2017

“Dopo tanti e tanti anni di insegnamento e confronto con giovani musicisti, compositori, appassionati  e interessati alla musica applicata alle immagini che guardano ad essa come a un reale e possibile sbocco professionale, mi convinco oggi che il metodo da sempre e tradizionalmente usato per divulgare quella che in sede didattica viene definita “tecnica di composizione per il cinema” non ha più molto senso, secondo me. Oggi grazie alla tecnologia disponibile a tutti i livelli, i musicisti, e ancora prima di potersi definire tali, produco musica in proprio e possono farla circolare. Questo, se da un lato è un bene portentoso, dall’altro, a mio avviso, ha contribuito a far scendere il livello contenuto e la preparazione musicale, provocando danni rilevanti proprio tra i giovani che si convincono di conoscere la musica mentre in realtà sanno poco o nulla di composizione pura e semplice. Gli importanti, notevoli cambiamenti culturali avvenuti negli ultimi anni nel campo della musica applicata, nel cinema e in tutte le sue declinazioni possibili (documentari, serie televisive, cortometraggi, pubblicità, videoart, web), impongono, secondo me, pur nel tempo breve di una MasterClass, una metodologia completamente diversa per affrontare l’argomento e la questione musicale. E per tale motivo ho ritenuto utile ripensare e proporre una nuova articolazione del corso”.
– Franco Piersanti

 

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BANDO DI ISCRIZIONE

Per l’edizione 2017 del Festival Creuza de Mà – Musica per cinema, l’Associazione Backstage, in collaborazione con il Conservatorio P. Da Palestrina di Cagliari, organizza dal 4 al 9 dicembre 2017 a Cagliari, la seconda edizione del Corso di Tecnica di composizione musicale per il cinema intitolato a Sergio Miceli, tenuto dal compositore Franco Piersanti. Inaugurato con successo lo scorso anno durante il Festival Creuza de Mà, si ripeterà quest’anno in date e con modalità di articolazione del tutto differenti e innovative.

 

DESCRIZIONE DEL CORSO

Il corso si svolgerà nell’arco di sei giorni, dal 4 al 9 dicembre 2017, e propone quest’anno un approccio alla materia completamente diverso, sia nell’articolazione che nella metodologia.

I compositori selezionati avranno a disposizione un piccolo ensemble strumentale con il quale – sotto la guida di Franco Piersanti – lavoreranno sul brano da loro composto per la selezione, affrontandolo in termini di concertazione, direzione, approccio con gli strumentisti, correzioni, cambiamenti più o meno radicali della partitura inizialmente concepita, esecuzione, registrazione e montaggio della musica sulle immagini.

Inoltre si approfondirà la drammaturgia musicale applicata al cinema, attraverso esempi audio e video. L’opportunità di studiare assieme su partiture originali di maestri e autori classici.

> Affrontare tutta la parte pratica come:

> Il rapporto tra regista e musicista

> Lavorare con le immagini

> La composizione della musica

> Registrazione e mixaggio musica

> Montaggio della musica sul film

> Mix del film

> Comporre per la televisione

> Estetica e poetica del compositore di musica per il cinema oggi.

 

Alla fine dei sei giorni ai corsisti verranno assegnate 2 o 3 sequenze filmiche di diversa durata e diverso contenuto per le quali comporre delle partiture originali entro il 5 gennaio. per un organico orchestrale (diverso dal piccolo ensemble usato durante il corso) verrà definito successivamente.

 

Docenti

Il corso sarà tenuto da Franco Piersanti. È previsto un incontro  con il compositore Nicola Piovani e con un tecnico del suono professionista sull’uso del Pro-Tools per il montaggio della musica.


Numero corsisti: 
15

Destinatari: studenti del conservatorio, giovani compositori, musicisti e uditori

Data e Durata: da lunedì 4 al sabato 9 dicembre 2017, 7 h al giorno (10-13/15-19)

Luogo: Aula Porrino, Conservatorio di Musica “P. Da Palestrina”, P.zza E.Porrino, 1 Cagliari.

 

 

Per accedere al corso
Quota di iscrizione iniziale fissa: 150 euro.

Quota ulteriore da versare se prescelti come corsisti: 200 euro.

Costo totale: 350 euro per i corsisti, 150 euro per gli uditori

 

A tutti gli iscritti secondo modalità d’iscrizione (vedi sotto) verrà inviata una sequenza video della durata di 3’00” circa  per la quale si dovrà comporre il commento musicale per un organico strumentale assegnato. La composizione sarà valutata per l’ammissione al corso come compositore effettivo. Verranno selezionate dalla commissione un massimo di 15 partiture scritte per la sequenza data.

I prescelti verseranno una quota aggiuntiva di 200 euro e saranno partecipanti effettivi. Tutti coloro che non hanno superato la selezione accedono direttamente al corso come uditori, considerando a saldo la quota versata in sede d’iscrizione.

La quota di partecipazione per degli studenti del Conservatorio di Cagliari è gratuita.

 

Il versamento della restante quota di 200 euro verrà saldato durante il corso.

Non è previsto nessun rimborso in caso di rinuncia.

Vitto e alloggio: sono a disposizione strutture convenzionate. Info: Segreteria.

 

Modalità di iscrizione

Inviare a segreteria.musicapercinema@gmail.com entro e non oltre il 15 novembre 2017:

  • Modulo di partecipazione, Documento d’identità e CV.
  • Distinta di bonifico (versamento quota di iscrizione 150,00 euro sul c/c Banca Intesa intestato all’Associazione Backstage, Iban IT26K0306904861100000007759).

 

Esiti e Premiazioni

La commissione sceglierà n. 3 composizioni che saranno premiate come le migliori durante una serata finale dedicata, presso l’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, dove saranno eseguite dal vivo tutte le 15 composizioni dei corsisti.

 

Commissione giudicatrice

Gianfranco Cabiddu (regista, direttore artistico Festival Creuza de Mà), Carlo Crivelli (compositore, autore di colonne sonore),  Riccardo Giagni (musicologo, compositore, autore di colonne sonore), Franco Piersanti (compositore, autore di colonne sonore) e Nicola Piovani (compositore, autore di colonne sonore).

 

Calendario

  1. Iscrizione – Entro il 15 novembre 2017
  2. Invio sequenza filmica agli iscritti – Il 16 novembre 2017
  3. Invio della sequenza musicata alla commissione – Entro il 23 novembre 2017
  4. Fase di selezione degli iscritti – Dal 24 al 28 novembre 2017
  5. Pubblicazione graduatorie – Il 29 novembre 2017
  6. Svolgimento corso – Dal 4 al 9 dicembre 2017
  7. Assegnazione della sequenza filmica ai corsisti – 10 dicembre 2017
  8. Invio della composizione finale alla commissione – Entro il 5 gennaio 2018
  9. Premiazione delle 3 composizioni migliori.

 

 

DOCENTE

Romano di nascita (1950) e di formazione, Franco Piersanti rappresenta da circa quarant’anni una delle voci più originali nel panorama italiano ed europeo della musica applicata (cinema, teatro, televisione). Autore curioso e coerente, capace di sfoderare ironia tagliente e angolosità stravinskijane quanto di sciogliersi in un lirismo misurato, malinconico e disarmante, Piersanti si è distinto per un idioma personale ed evocativo, fatto di mezze tinte, preziosismi costruttivi e suggestioni timbriche, che da una parte lasciano trasparire l’eredità (decantata) del Novecento storico, dall’altra attingono al vasto patrimonio delle musiche del Mediterraneo. Nella ricerca di uno stile di scrittura più “suggestivo” che “assertivo”, Piersanti ha sempre tentato di mantenersi a debita distanza dalla retorica tradizionale del commento musicale: in tal senso la genesi della sua poetica è andata intrecciandosi con quella di due cineasti (Nanni Moretti e Gianni Amelio) che a diverso titolo hanno fatto dell’essenzialità, dell’asciuttezza espressiva la loro cifra stilistica. Assistente di Nino Rota fra il 1975 e il 1977, Piersanti approda alla composizione per film con Io sono un autarchico, primo lungometraggio di Moretti (1976) che inaugura fra i due una fortunata collaborazione, proseguita con Ecce Bombo (1978), Sogni d’oro (1981), Bianca (1984) e, diversi anni dopo, Il caimano (2006), Habemus Papam (2011). A questo primo sodalizio, si aggiunge presto quello con Amelio Colpire al cuore, 1982; I velieri, 1982; Porte Aperte, 1990; Il ladro di bambini, 1992; Lamerica, 1994; Così ridevano, 1998; Le chiavi di casa, 2004; La stella che non c’è, 2006; Il primo uomo, 2011; L’intrepido, 2013). «Ho sempre associato» scrive Piersanti «questi due registi, così diversi tra loro, all’unione di riflessione e ispirazione, rigore e fantasia nel senso autentico della parola». Fra le collaborazioni televisive vale la pena ricordare quella con Alberto Sironi (Il grande Fausto, 1995; Il commissario Montalbano, 1999-2016; Eroi per caso, 2011) e Maurizio Zaccaro (Cuore, 2003; I ragazzi della via Pàl, 2003). In relazione alla fortunata serie tratta dai romanzi di Andrea Camilleri – giunta ormai alla sua decima stagione ed esportata in diciannove paesi – non si può non sottolineare il contributo decisivo della musica di Piersanti nella ri-evocazione sullo schermo della Sicilia di Montalbano quale “archetipo letterario”, credibile proprio perché scevro da cliché popolareschi o di genere. Nell’ambito del cinema di animazione, si segnalano invece le suggestive musiche scritte per Corte Sconta detta Arcana (Pascal Morelli, 2001, tratto dall’omonimo episodio di Corto Maltese disegnato da Hugo Pratt). Le musiche per film di Franco Piersanti hanno ottenuto diversi riconoscimenti nazionali e internazionali, fra cui il premio UCMF – Union Des Compositeurs De Musiques De Films Miglior Colonna Sonora al Festival di Cannes 2007, tre David di Donatello, due Grolle d’oro, due Nastri d’argento, sette Ciak d’oro, un Globo d’oro, tre premi “Ennio Morricone” al Festival internazionale del film di Taormina, e  molti altri ancora più svariate candidature. Pur non dedicandosi con assiduità all’attività didattica, Piersanti ha tenuto corsi di composizione per il cinema in co-docenza con il musicologo Sergio Miceli a Canosa di Puglia (Multimediarte), Ascoli Piceno (Conservatorio “G. Spontini”), Fiesole (CRSDM), Milano (Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado”). Nel 2012 ha fondato l’Orchestra giovanile “Georges Méliès”, pensata per richiamare l’attenzione sul futuro dei giovani musicisti. Nel 2016 ha tenuto la prima edizione del Corso di Tecnica di Composizione Musica per Cinema, intitolato a Sergio Miceli, al Conservatorio di Cagliari.

 

GLI ALTRI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE

Gianfranco Cabiddu è nato a Cagliari e vive a Roma. Si forma come musicista nel capoluogo isolano, tra gli studi di musica classica e i gruppi di Jazz dei primi anni Settanta. In teatro collabora con Vittorio Gassman, Carmelo Bene, Dario Fo, Martha Graham, Jerzy Grotowski, Peter Brook, Eduardo De Filippo. Con Eduardo ha una collaborazione stabile come assistente, e realizza la registrazione audio de La tempesta di Shakespeare. Nel cinema lavora prima come tecnico del suono in oltre 30 film collaborando con registi quali Comencini, Monicelli, Tornatore, Ponzi, Villaggio, ecc. Esordisce come regista e sceneggiatore con Disamistade (1989) con Joaquim De Almeida e Laura del Sol, a cui seguono Sonos ’e Memoria (1995), evento speciale alla 52° Mostra del Cinema di Venezia e Il figlio di Bakunin (1997) tratto dall’omonimo romanzo di Sergio Atzeni e prodotto da Giuseppe Tornatore. Con Passaggi di tempo (2005) realizza il suo primo film musicale. Per la serie CRIMINI realizza Disegno di Sangue (2006) filmTv su soggetto di Marcello Fois e sceneggiatura di Giancarlo De Cataldo. Tra i documentari, i più significativi: Cagliari (1990) S’Ardia (1994), Scritto sulla Pietra (1998), Efis, martiri gloriosu (1999) Jazz Time in Berchidda (1999) In faccia al Vento (2000), Montevecchio (2004) Passaparola (2006) Il sapere delle Mani (2012) L’Innesto-Padre e Figlio (2012). La stoffa dei sogni, film lungometraggio di cui firma soggetto e regia è ispirato a L’arte della commedia di Eduardo De Filippo e a La tempesta di William Shakespeare,scritto con Ugo Chiti, con Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Renato Carpentieri, Luca De Filippo; girato all’Asinara, uscito a dicembre 2016 (Globo d’Oro Miglior film della Stampa estera; 9 candidature ai David di Donatello, David per la sceneggiatura. Platinum Award al Festival di Houston-Texas, Premio Fiuggi, Cult Award al Festival di Ischia; Gobbo d’Oro al Bobbio film Festival, Premio del Pubblico al Sabaudia Film Fest, Pellicola d’oro per Produzione e Story board, Roma; Premio per Scenografia al Festival di Bari, tre candidature ai Nastri D’Argento e 4 candidature ai Ciack, ecc.) . Sempre nel 2017 firma con Mario Tronco la regia cinematografica de Il Flauto Magico a Piazza Vittorio film musicale ispirato a Mozart con Fabrizio Bentivoglio, Petra Magoni e l’Orchestra di Piazza Vittorio.  Dal 1995 al 2000 è stato direttore artistico del Premio Solinas per la sceneggiatura cinematografica. Dal 1996 curatore del settore Immagini e Cinema del Festival Internazionale Time in Jazz di Berchidda e da dieci anni è direttore artistico del Festival Creuza de Mà – Musica per cinema e ispiratore del progetto Le isole del Cinema, Festival e Seminari su Regia, Attore, Scrittura e Musica nel cinema.

 

Carlo Crivelli (Roma, 15 aprile 1953) è un compositore italiano, autore di colonne sonore. Si è diplomato nel 1983 all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma ed è stato introdotto nel cinema dal regista Marco Bellocchio. Nel 1997 ottiene una candidatura ai David di Donatello per il miglior musicista per la colonna sonora del film di Marco Bellocchio Il principe di Homburg. Ha fondato l’Orchestra “Città Aperta” per la registrazione di colonne sonore. Nel 2013 al Bif&st riceve il Premio Ennio Morricone per il miglior compositore del film Bella addormentata di Marco Bellocchio. Formatosi alla Scuola di Domenico Guaccero, concentra la sua attività nel campo della composizione concertistica tradizionale ed in quello della musica applicata, con particolare attenzione al rapporto con l’immagine. Ha composto per le più svariate formazioni orchestrali e sue composizioni quali “Iride”, “Il Drago”, “La pazzia di Lear”, sono stati eseguiti in importanti teatri americani quali il S. Guggheneim di New York e il C. Colombo di Buenos Aires. Su commissione del Cantiere Internazionale d’Arte (1988) è stato rappresentato, nella Piazza Grande di Montepulciano, “Rubrum Laudis”(cantata scenica per soli, tre gruppi corali, orchestra e nastro magnetico). È degli anni’90 la collaborazione con artisti visivi quali Ian Ver Crois, e Bizan Bassiri. Dall’incontro con Michelangelo Pistoletto nasce la serie di “Sinfonie Specchianti”, di cui va ricordata la n.2, in cui 4 gruppi orchestrali dislocati a Monaco, Londra, Pescara e Paliano(Roma), interagivano secondo una partitura che usava la tecnologia Telecom come uno strumento della realizzazione dell’Opera, ottenendo l’estensione indefinita della “sala da concerto” di architettura eterica. (1995) La” Sinfonia Specchiante n.3” su commissione del Festival del cinema di Rimini per Orchestra d’Archi e Violino solista, nasce dal rapporto con l’Opera di C.T.Dreyer, ponendosi come “altro piano di rappresentazione” della sua Giovanna d’Arco, capolavoro cinematografico la cui fruizione viene riproposta unitamente e simultaneamente a quella della Sinfonia. È stato Presidente della Giuria del 1°Concorso Internazionale di Composizione di Musica Sacra “Mater Hominis”(ott.2007-sett..2008) sponsorizzato dalla Presidenza della Regione Molise. Attualmente insegna al Conservatorio “A.Casella” di L’Aquila. Nel 2001 ha fondato insieme a Jonathan Williams “l’Orchestra Città Aperta” di cui è Presidente.

 

Riccardo Giagni è nato a Roma nel 1956. Si laurea in filosofia presso l’università della sua città e compie studi musicali presso il Conservatorio dell’Aquila. Dal 1976 collabora con la Rai – sia in radio che per la televisione – in veste di autore, regista, consulente musicale e conduttore di programmi culturali. Ha lavorato a lungo nel settore della discografia nazionale in qualità di produttore, arrangiatore e autore. Ha curato festival e convegni internazionali legati alla musica e alle arti della visione, e collabora con musei e istituzioni nazionali e internazionali (Centre Georges Pompidou di Parigi, Museo d’Arte Contemporanea di Strasburgo, Sound Art Museum di Roma, Istituto Europeo di Design, Biennale di Venezia, École Supérieure Libre d’Études Cinématographiques di Parigi). Dal 2010 al 2012 è stato membro dell’Osservatorio sulla Creatività della Provincia di Roma (Assessorato alle Politiche Culturali). Collabora inoltre con diverse case editrici e testate giornalistiche, tiene regolarmente corsi, seminari, master classes e stages presso università, conservatori e scuole d’eccellenza e di Alta Formazione in Italia e all’estero. Dal 2007 anima e conduce, assieme a Luca Bandirali, gli incontri su cinema e musica del Festival “Creuza de mä” di Carloforte. Ha lavorato con numerosi registi, da Luciano Odorisio a Mimmo Calopresti, da Carlo Lizzani a Massimo Costa, da Egidio Eronico ai fratelli Taviani, da Brad Mirman a Sabina Guzzanti e Marco Bellocchio. Con la stessa Guzzanti ha collaborato per il programma televisivo R(a)iot (2003) e per gli spettacoli teatrali Reperto R(a)iot (2004) e Vilipendio (2008/2009), firmando in entrambi i casi le musiche originali. Sue le musiche del fortunato film/documentario di Sabina Guzzanti Viva Zapatero!, nonché dei successivi Le ragioni dell’aragosta e Draquila.

 

 

Nicola Piovani È pianista, direttore d’orchestra, compositore di musica per il cinema e il teatro, di canzoni, di musica da camera e sinfonica. Il suo Maestro è il greco Manos Hadjidakis. Collabora con Bellocchio, Monicelli, i Taviani, Moretti, Loy, Tornatore, Benigni e Federico Fellini. Fra i registi stranieri ricordiamo Ben Von Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Jos Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov, Éric-Emmanuel Schmitt, Philippe Lioret, Luis Sepulveda, Danièle Thompson, Xavier Durringer. Con la colonna sonora de “La vita è bella” di Roberto Benigni vince il premio Oscar. Riceve David di Donatello, 4 premi Colonna Sonora, 3 Nastri d’argento, 2 Ciak d’oro, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante. In Francia ottiene per 2 volte la nomination al César, il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria al festival Musique et Cinéma d’Auxerre. Compone con Fabrizio De André gli album “Non al denaro, non all’amore né al cielo” e “Storia di un impiegato”. Nel 1995 scrive 3 canzoni per Benigni, tra cui “Quanto t’ho amato”. Per il teatro scrive musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e Vittorio Gassman.Nel 2013 esce il suo primo disco “Cantabile”, con  De Gregori, Servillo, Giorgia, Grigolo, Ferreri, Mannoia, Proietti, Benigni, Jovanotti, Noa, Morandi, Benigni e con la partecipazione dei Solisti della Scala di Milano. Nicola Piovani nel 2008 è stato nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal Ministro francese della Cultura.