Progetti musicali 2020

Cinema naturale Tramonto – In ricordo di Ennio

(Produzione originale del Festival in omaggio a Ennio Morricone)

Musicato dal vivo da Pier Paolo Vacca (organetto) e da Il Cinematic Trio (viola, violino, violoncello).
Per raggiungere le Ciasette – teatro naturale di roccia porosa modellata dal vento davanti al mare – si percorre un sentiero tortuoso: una creuza de mà, in genovese – la lingua che si parla a Carloforte nell’isola di S. Pietro. E Creuza de Mà omaggia Ennio Morricone da par suo, dal luogo simbolo del Festival, al tramonto, con il cinema naturale accompagnato dalla musica rigorosamente in acustico, dove, come in un film, la musica si fonde con il vento e i rumori del mare, accompagnando il tramonto sul mare con una selezione di suoi brani di musiche per il cinema.
Dal romantico Nuovo Cinema Paradiso, fino all’epica di Sergio Leone, passando per tanti altri temi che hanno reso Morricone il più innovativo musicista per immagini del ‘900, il violino di Olesya Emelyanenko, la viola di Tommaso Delogu e il violoncello di Gianluca Pischedda ci cullano e adagiano sulle onde risapute del mare morriconiano, dove si spiega la voce avventurosa e insolita dell’organetto di Pierpaolo Vacca, che ci riporta alla Sardegna tradizionale e arcaica, esplora in maniera avventurosa e inconsueta il mondo di Ennio con timbri e colori musicali arcaici e nuovi, un’avventura sonora ed emotiva, immersa negli spazi enormi dell’orizzonte, quasi un messaggio nella bottiglia da un’isola al mondo, nel solco tracciato dal grande Maestro.




 

Live Soundtrack

diretto da Claudio Giovannesi arrangiamenti di Andrea Moscianese

Il progetto Live Soundtrack è uno spettacolo di sonorizzazione dal vivo di sequenze di film.
Brani tratti dalle colonne sonore della storia del cinema mondiale sono eseguiti sulle immagini proiettate alle spalle dei musicisti, rispettando le sincronizzazioni originali. Gli autori interpretati sono molteplici: Shubert e Sostakovic (sulle immagini di Barry Lyndon e Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick), Neil Young (sulle immagini di Dead Man di Jim Jarmush), Shigeru Umebayashi (In The Mood For Love di Wong Kar­Wai), Goran Bregovié (Il tempo dei gitani di Emir Kusturica), Nino Rota (Amarcord di Federico Fellini), Ennio Morricone (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto).




 

Neri Marcorè Live

con Fabrizio Guarino alla chitarra e pianoforte.

(Produzione originale del Festival)

Per un festival come il nostro, serenamente di nicchia, che accoglie musicisti e registi spesso poco conosciuti e attori solo se in rapporto con la musica per immagini, il nemico è essere percepiti come impantanati in un palloso sinedrio per addetti ai lavori; per Creuza de Mà invece la musica per cinema è leggera e popolare, gioiosa scoperta del filo nascosto che sostiene le emozioni di un film.
L’evidenza e la potenza emotiva delle canzoni al e per cinema, nelle mani esperte ed ironiche di Neri Marcorè, acquista così un valore speciale, un medium prezioso e immediato per avvicinare e introdurre con leggerezza il mistero del rapporto emotivo tra musica e immagine, godibile per un pubblico, sia colto che popolare.
La cavalcata nelle canzoni del e al cinema è il primo capitolo di un libro che sarà bello e divertente sfogliare insieme, anno dopo anno, a Carloforte.




 

Pierpaolo Vacca Solo

Pierpaolo Vacca è un suonatore di Organetto di Ovodda. Proviene da una famiglia di suonatori e ballerini ed è nipote del celebre suonatore di “bidulas” Peppe Cuga. Ha iniziato a suonare l’organetto andando a lezione da Peppino Deiana, uno dei grandi maestri dell’organetto barbaricino. Da lui ha imparato lo stile tradizionale ma anche una spiccata sensibilità per l’improvvisazione anche in musiche non propriamente sarde, i cosiddetti “ballos ziviles”.
La sua crescita musicale lo ha portato ad una costante evoluzione stilistica che oggi si esprime con uno strumento a 3 file e 18 bassi.
Lo spettacolo in solo, che porta in giro attualmente, ripercorre totalmente la sua esperienza personale legata a un forte sentimento tradizionale, ma, reinterpretata in una chiave personale più moderna. Tra delay, distorsioni, e vari suoni di effettistica elettronica ci porta a spasso tra il passato, e un “presente/futuro” totalmente unico e travolgente.